Fare – I laboratori

Laboratori di creatività in cui i ragazzi e le ragazze mettono in gioco le loro capacità espressive, creative e pratiche: artigianato, manualità, pittura, musica, teatro.

LABORATORI ARTISTICI

  • Dipingiamo le emozioni. Laboratorio di arte e musica riflettere sulle proprie emozioni

    Centro diurno Cardinale Corrado Ursi2022
    L'attività si colloca nel settore educativo, si articola all’interno del Laboratorio d’arte e musica e prevede la realizzazione di raffigurazioni illustrative con la partecipazione dei genitori. L'attività risulta significativa perché offre ai partecipanti la possibilità di riflettere sui propri stati d'animo e di condividere un momento intimo e profondo con un familiare, genitori o nonni. Il laboratorio si rivolge ai minori dai sette ai nove anni e a un membro del nucleo familiare corrispondente. L’obiettivo è quello di stimolare il dialogo e l'espressione dei propri sentimenti e valorizzare il rapporto tra bambini e bambine e i loro familiari. L’attività prevede un incontro settimanale di due ore circa. Gli educatori si occupano di condurre il laboratorio esplicando le modalità e fornendo i materiali necessari al compimento dell'attività quali tempere, colori, fogli e attivando la musica di sottofondo, fondamentale per creare un ambiente piacevole e rilassante. La metodologia utilizzata è il cooperative learning: genitore e minore lavorano assieme per raggiungere un obiettivo comune, aiutandosi reciprocamente. I temi affrontati durante gli incontri vertono attorno alle emozioni, selezionate tra quelle di maggior interesse tra i partecipanti come, ad esempio, la paura, la felicità, la giustizia, la violenza, etc. Queste emozioni sono affrontate attraverso la lettura di una favola classica con un finale da reinventare, la descrizione di un momento importante di vita sotto forma di disegno o poesia e la raffigurazione di una propria paura e, infine, la creazione di un supereroe contemporaneo. Ad ogni incontro i partecipanti scoprono l'argomento su cui focalizzarsi, concordano con il bambino cosa raffigurare, se un disegno, una storia, etc. Terminato il lavoro, i partecipanti presentano il proprio lavoro e si avvia una discussione sulle emozioni suscitate. L'attività si svolge presso i locali del Centro diurno.
  • I piccoli principi del Rione Sanità: Laboratorio di arte e lettura

    Centro diurno Altra Casa2022
    ***Colori a dita***L’attività rientra nel laboratorio artistico "Oltre il muro del Rione Sanità" e riguarda nello specifico la lettura del testo “Il piccolo principe”, la realizzazione di disegni sul tema, la scrittura partecipata di un testo e la realizzazione di un murales. Tale percorso è basato sulla considerazione, da parte degli operatori, della necessità dei minori di esprimere la loro emotività, attraverso i disegni, l’arte e la scrittura, per raccontare paure, sogni, speranze, il rapporto con i genitori e con il loro quartiere. I destinatari sono i partecipanti alle attività laboratoriali offerte dal Centro, suddivisi in due sottogruppi: 6-11 anni e 12-16 anni. Oltre che agli obiettivi specifici di avvicinamento dei bambini alla lettura e all'arte, di sperimentazione e apprendimento di alcune tecniche di disegno e pittura, le finalità generali del percorso mirano allo sviluppo e al potenziamento delle capacità di ascolto di comprensione e di rielaborazione. L’attività ha la capacità di stimolare i minori all’uso della fantasia e della creatività e si rivela, pertanto, uno strumento prezioso sia in termini di apprendimento che per il loro sviluppo psichico. Gli incontri sono settimanali, della durata di un’ora e mezzo. Vi partecipano gli educatori, un esperto esterno e, ad alcuni appuntamenti, la scrittrice Cristina Zagaria. L'attività coniuga la lettura al disegno, una sorta di lettura-pittura-scrittura, che prevede un momento iniziale in cui l’esperto, l’educatore o gli stessi bambini leggono un capitolo del testo “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry e continua con la libera espressione ed interpretazione dei minori che attraverso il disegno, la pittura e la scrittura, esprimono le loro emozioni, rielaborando il loro vissuto in relazione al racconto ascoltato. La metodologia adottata è di tipo partecipativo per cui i minori stessi si rendono protagonisti, innanzitutto leggendo e successivamente proponendo su quale aspetto del racconto concentrarsi per la realizzazione dei disegni che trovano spazio nel testo de “i piccoli principi”. Sono, infatti, i partecipanti a scegliere cosa disegnare e che titolo dare al disegno, intavolando una discussione spontanea tra pari e con gli educatori. L’attività si conclude con la realizzazione, all'interno del Centro, di un murales e con la pubblicazione del libro, scritto da Cristina Zagaria e ispirato ai racconti di bambini e ragazzi, “I Piccoli Principi del Rione Sanità”, pubblicato nel 2017 e presentato nelle città di Napoli e Milano con la partecipazione dei minori coinvolti nell’attività. L’attività si svolge presso i locali del Centro diurno.
  • Il gioco prende forma. Laboratorio sulle relazioni

    Centro diurno Casa Luisa2021
    Creiamo il settingAll’interno del laboratorio ludico-creativo “Il gioco prende forma” è realizzato un percorso di approfondimento della civiltà greco-romana. Tale approfondimento, oltre allo sviluppo di conoscenza tematica, prevede attività svolte in squadra, quali la realizzazione di oggetti o duelli. L’attività è significativa poiché risponde al manifestarsi di alcune dinamiche relazionali conflittuali all’interno del gruppo di partecipanti al laboratorio. A fronte di tali dinamiche gli operatori propongono una riflessione sui contrasti nel gruppo proprio a partire da alcuni interrogativi sui gladiatori: chi erano? Perché combattevano? E noi perché non riusciamo a stare insieme? In particolare, facendo riferimento ai conflitti intra-gruppo, la lotta è scelta come strumento per affrontare l’avversario con il valore educativo che aveva per i gladiatori (essa era finalizzata a intrattenere il pubblico) che spesso dovevano vivere una intesa reciproca per rendere lo spettacolo più avvincente. L’attività si rivolge a dieci minori di età compresa tra gli otto e i dodici anni. L’obiettivo è il miglioramento e la gestione meno conflittuale delle relazioni tra pari all’interno del gruppo. Il percorso di approfondimento ha una durata di circa due mesi, con cadenza settimanale. Partecipa all’attività un educatore professionale. In una prima fase, attraverso il metodo del brainstorming, i partecipanti sono guidati ad esprimere le difficoltà e i disagi del gruppo. Successivamente ragazze e ragazzi si suddividono in quattro squadre (dai nomi delle divinità del mondo greco-romano), ciascuna delle quali inventa un rito di saluto e riconoscimento (incentivando così la partecipazione attiva). Ogni squadra si impegna nella progettazione e nella realizzazione di oggetti (fiaccole, corone di alloro, spade, scudi e maschere utilizzando cartoni, pittura e materiali di riciclo). Dopo la scelta dei gladiatori, le squadre si sfidano a due a due in duelli che prevedono l’uso di spade, scudi e maschere. Le squadre non coinvolte, a turno, osservano e valutano le azioni. L’attività si conclude con il saluto e il riconoscimento di fronte al Senato, in una sorta di gioco-ruolo in cui l’operatore aiuta i ragazzi a riconoscere le qualità dei singoli, delle coppie, dei rapporti emersi durante tutto il percorso. La visita della mostra al Museo archeologico nazionale di Napoli conclude il percorso. L’attività si svolge nella sede del centro Casa Luisa.

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LABORATORI DI MANUALITA'

  • Pachamama Comunità terra: la cura di ogni giorno. Laboratorio di Carnevale

    Laboratori di Educativa Territoriale Terra Mia - San Carlo all'Arena2022
    L’attività consiste nell’organizzazione di laboratori, sia nel LET sia nel territorio di riferimento, per la parata del Carnevale sociale svolta con la Rete Educativa Sanità (enti del terzo settore, scuole e parrocchie). Il tema rappresentato è la cura che ogni individuo deve avere nei confronti dell’ambiente circostante, tematica che si aggancia al lavoro che già da tempo si sta svolgendo all’interno dei laboratori con i tre gruppi del LET. Il bisogno nasce dalla preoccupazione da parte dei bambini e ragazzi frequentanti il LET sul destino del nostro pianeta. I destinatari sono bambine e bambini, ragazze e ragazzi del centro di educativa territoriale e che frequentano piazza Miracoli. Le attività promosse perseguono i seguenti obiettivi: prendersi cura di sé stessi, della propria comunità di appartenenza e dell’ambiente. L’attività ha la durata di un mese circa, con incontri settimanali svolti nel LET e in piazza Miracoli e si conclude con una festa di Carnevale a cui prendono parte tutti gli enti della rete. Sono coinvolti i sei operatori del LET per l’attività interna e i due operatori della linea d’azione di Abitare la strada per l’attività esterna. Il laboratorio artistico proposto riguarda la costruzione di scatole di cartone per costruire una piramide, che rappresenta la tutela ambientale, e le impronte che delineano il percorso verso di essa. Ogni partecipante costruisce la propria scatola, utilizzando cartone riciclato, nastro adesivo di carta, colla vinilica e pittura, e le impronte con foglio bristol colorato, al cui interno è indicato uno slogan sulla tutela ambientale. Tutto il materiale prodotto è spostato in piazza Sanità dove gli educatori lo assemblano, dando vita alla piramide. La metodologia utilizzata è la progettazione partecipata: sono raccolte le proposte e le idee dei ragazzi sui lavori da realizzare; il laboratorio, seppur diviso in gruppi, consente di farli sentire attori protagonisti di un’opera collettiva. Gli spazi utilizzati sono i locali del LET, piazza Miracoli, per coinvolgere i ragazzi che frequentano l’area, e piazza Sanità, dove si è svolto l’evento conclusivo, per allargare la partecipazione all’intero quartiere.
  • Pizza-hub. Laboratorio di pizzeria

    Laboratorio di Educativa Territoriale Menichini2020-2021
    Il laboratorio “Pizza hub” è un laboratorio di pizzeria che si colloca nel settore educativo. È significativo perché permette ai minori di avvicinarsi al mondo del lavoro. L’attività è rivolta ad un gruppo di adolescenti che frequenta regolarmente il servizio di educativa territoriale. I ragazzi sono stati resi partecipi dell’attività in tutte le sue fasi: dalla scelta del logo della pizzeria, alla formazione per l’HACCP, alla conoscenza dei tempi e delle modalità di gestione degli spazi. La finalità di tale attività laboratoriale è quella di permettere ai minori di entrare in contatto con esperienza funzionali per i loro percorsi di studio e di lavoro. Molti minori hanno scelto l’istituto alberghiero, altri hanno trovato la forza per completare i percorsi scolastici. Inoltre, l’obiettivo finale del laboratorio è mettere a disposizione dei ragazzi, in autogestione, tali spazi per potersi incontrare e realizzare così una pizzeria sociale. Uno spazio protetto dove i ragazzi possano riscoprire la convivialità e nel quale formare opinioni, un luogo in cui costruire la realtà sociale e dove si possano riattivare le comunicazioni e relazioni. Si è scelta una metodologia cooperativa: i ragazzi sotto la guida di un esperto e degli educatori sono stati suddivisi in piccoli gruppi in base alle loro competenze e/o inclinazioni per imparare ad organizzare e a gestire materiali, tempi e spazi e per rafforzare anche l’importanza del lavoro di squadra. Ad oggi i minori riescono a stare anche da soli e a produrre pizze. Il laboratorio si svolge nel laboratorio accreditato di pizzeria (dell’ente di formazione Cnos-Fap Napoli), dotato di forno a gas, banchi attrezzati, lavello e frigorifero, una vera e propria pizzeria dotata anche di ampio giardino esterno. Ad ogni incontro si realizzano pizze da consumare insieme a fine laboratorio o da portare agli altri gruppi di ragazzi per gli assaggi.

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LABORATORI MUSICALI

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LABORATORI TEATRALI

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