Dopo la pandemia da Covid 19, che ha comportato un’uscita lenta e accompagnata da timori e stanchezza emotiva crescenti, le notizie diffuse dai media circa il conflitto armato scoppiato tra Russia e Ucraina, hanno avuto un forte impatto sui bambini e sulle famiglie. Gli educatori rilevano l’esigenza di spiegare ai bambini e ragazzi del LET cosa sia la guerra e quanto sia importante educare alla pace come pratica quotidiana, come stile di vita da adottare a partire dai piccoli gesti. Da queste riflessioni nasce l’idea di progettare un percorso educativo a tappe rivolto ai tre gruppi divisi per fasce d'età dai 6 ai 16 anni, ispirato alla ludopedagogia, sul tema della pace. I ragazzi hanno disputato delle vere e proprie sfide ludiche nel cortile della sede del LET, una volta al mese, da marzo a luglio 2022 presso l’Istituto Denza. Per disputare le “sfide” è stato scelto il gioco in quanto è ritenuto uno strumento educativo ad altissimo valore formativo, un pretesto per comunicare, capire, conoscere gli altri e se stessi, maturare il proprio rapporto con il mondo. In ogni “sfida” è stato affrontato uno specifico aspetto inerente al tema della pace. Il setting di gioco è stato allestito definendo gli spazi di azione per ciascun gruppo/squadra con tappeti/erba, predisponendo i materiali utili, e con la diffusione musicale. Di seguito sono indicate alcuni dei giochi realizzati nel corso degli incontri. Nell’attività “Le parole della gentilezza” all’accoglienza ciascun gruppo è stato sollecitato a riflettere sul valore della gentilezza e a scrivere una parola gentile ai compagni; i partecipanti hanno costruito un totem utilizzando materiali riciclati, una sorta di scultura, a cui hanno associato uno slogan ispirato alle parole gentili che si sono scambiati e che infine hanno presentato ciascuno agli altri gruppi. “Dentro e fuori” coinvolge i bambini agganciati durante le attività educative di strada. I temi della giornata sono stati la contaminazione e l’inclusione; le squadre sono state intenzionalmente mescolate e includendo anche i bambini esterni che, per l’occasione, sono stati invitati in sede. La giornata è risultata particolarmente significativa in quanto, attraverso le attività, anche i minori meno propensi all’accoglienza hanno avuto la possibilità di sperimentare il concetto di legame e di inclusione. Nella Caccia al tesoro i minori divisi in squadre hanno svolto la propria caccia. Gli indizi da risolvere hanno condotto ciascun gruppo al proprio tesoro, consistente in oggetti scelti appositamente con l’intenzione di sollecitare la costruzione di una scenetta teatrale, gioco conclusivo di ciascuna squadra, ispirato al tema della condivisione. Insieme alle mamme, iniziativa particolarmente significativa che ha previsto per una giornata il coinvolgimento delle mamme che hanno partecipato con gioia. In occasione della giornata conclusiva, nel parco dell’istituto Denza, le sfide si sono trasformate in festa. Tutti i ragazzi, in un grande girotondo, hanno giocato tenendo, metaforicamente, “il mondo nelle mani” per valorizzare il concetto di appartenenza e di rispetto di tutte le forme di Vita. All’aperto, le attività sono state svolte in un clima di reciprocità e spensieratezza. |