Laboratori sulle emozioni

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  • Ricomincio da me. Incontro con l’associazione

    2021
    L’evento riguarda un incontro tra l’associazione “Ricomincio da me” e le ragazze che fanno parte del PAG. All’incontro erano presenti le cinque ragazze del progetto con i rispettivi tutor, durante l’evento è donato ad ogni ragazza un beauty case completo con vari cosmetici e una delle ragazze è truccata da una professionista, con la finalità di mostrare alle partecipanti sia la tecnica sia l’importanza di prestare attenzione al tipo di pelle in modo da poter applicare il prodotto più idoneo e di favorire l’empowerment personale e la cura di sé. L’evento si è articolato in due momenti: una presentazione iniziale dell’associazione ad opera della fondatrice, farmacista, cosmetologa e manager napoletana che si prende cura delle donne malate di cancro attraverso trattamenti di bellezza e cosmesi specifici per la loro condizione di malattia. Un secondo momento si è realizzato nell’appartamento delle ragazze, dove si è approfondita la tematica relativa al miglioramento dell’immagine del sé attraverso piccoli accorgimenti da apportare alla loro routine quotidiana L’evento si è tenuto presso il ristorante “Il Poggio” per i suoi ampi e accoglienti spazi.
  • Inside Out. Percorso di alfabetizzazione emotiva nel laboratorio dell’emozioni.

    Laboratorio di Educativa Territoriale L'Orsa Maggiore2023
    ***Fase I, Presentazione delle diverse emozioni***Nell’offerta educativa del LET è incluso il laboratorio dell’emozioni, rivolto a tutti i gruppi di età compresa tra 6 e 16 anni, con specifici percorsi progettati finalizzati alla costruzione di un buon clima relazionale e di ascolto tra i ragazzi e con gli educatori. Attraverso la metodologia dell’intelligenza emotiva si propongono dinamiche di gruppo e momenti di condivisione dei vissuti emotivi relativi alla vita del gruppo e alle storie individuali; in questo modo si crea uno spazio destinato al riconoscimento, alla condivisione ed esplicitazione delle emozioni, dei sentimenti, della percezione e consapevolezza degli stessi. Nello specifico, per il gruppo dei Piedi teneri (6-8 anni) è stato realizzato il percorso di alfabetizzazione emotiva “Inside-Out”, utilizzando come filo conduttore delle attività l’omonimo film di animazione della Disney. Ciascun bambino ha avuto la possibilità di esercitarsi nel riconoscimento e nell’espressione delle diverse emozioni, nonché nella pratica di ascolto e di accoglienza dei vissuti emotivi altrui, favorendo gradualmente un atteggiamento empatico e creando un clima di gruppo sereno e di sostegno reciproco. Il percorso è stato suddiviso in tre fasi: la prima prevedeva l’approfondimento delle diverse emozioni, attraverso la presentazione dei vari personaggi del cartone. Ciascun membro del gruppo ha creato il proprio personaggio legato alla specifica emozione trattata, imparando a distinguere tra le diverse emozioni e come queste possano manifestarsi diversamente nelle persone. Nella seconda fase sono state presentate le “Isole della personalità”, imparando ad acquisire una maggiore conoscenza e consapevolezza della propria personalità e di come questa sia influenzata dall’emozioni. Infine, nella terza fase i bambini hanno creato le proprie sfere dei ricordi, ricollegando un ricordo personale ad ogni specifica emozione. L’intero percorso è stato strutturato attraverso una strategia di tipo comunicativo-relazionale, utilizzando una metodologia prettamente ludico-creativa che ha permesso di elaborare, rappresentare e rievocare i vissuti emotivi. È stato adottato lo strumento del circle-time, che ha permesso la condivisione in un clima di ascolto reciproco. Tale percorso educativo è stato realizzato nella programmazione invernale 2022/2023, da inizio settembre 2022 a fine maggio 2023. Gli incontri hanno avuto una cadenza settimanale, prevedendo il coinvolgimento dell’intero gruppo costituito da 19 bambini, presso la sede operativa del LET.
  • Un nodo blu contro bullismo. Laboratorio contro la violenza

    Centro diurno Sacro Cuore2022
    ***Cassetta postale***
I bambini hanno realizzato una cassetta postale di colore blu utilizzando materiali da riciclo e pittura acrilica, per segnalare e prevenire il bullismo.L’attività riguarda un percorso sui temi del bullismo e della violenza attraverso la proposta di momenti laboratoriali, giochi e altre azioni. Il percorso si inserisce nel settore educativo e preventivo ed è significativo perché risponde alla necessità, rilevata dagli operatori, di favorire la comunicazione e la condivisione di racconti personali, ad esempio sulle esperienze da bullo e da vittima. I destinatari sono minori di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Gli obiettivi sono: lo sviluppo di capacità che consentano di gestire e manifestare le proprie emozioni e la realizzazione di un progetto comune. Le attività si concentrano in cinque giorni di incontri, organizzati e condotti dagli educatori di riferimento. Sono previste diverse azioni, quali ad esempio: giochi di ruolo, che ricostruiscono situazioni di violenza per riflettere sull’esperienza e sul ruolo del bullo, della vittima e degli spettatori, e la realizzazione di una cassetta postale di colore blu, collocata all’ingresso dell’istituto per raccogliere, in maniera anonima, le eventuali segnalazioni di episodi di bullismo da parte di bambine e bambini. Nella fase conclusiva del percorso è prevista la realizzazione di un nodo blu, simbolo della giornata sul bullismo, e il confronto dei partecipanti su questo tema. Partecipano alla fase conclusiva anche gli studenti dell’Istituto scolastico Suore degli Angeli. La metodologia utilizzata fa riferimento all’approccio peer to peer. L’attività è svolta sia nei locali interni sia nel giardino dell’Istituto. vità è svolta sia nei locali interni sia nel giardino dell’Istituto.
  • Noi siamo emozioni. Laboratorio per (ri)conoscere le proprie emozioni.

    Centro diurno Dalla parte dei Bambini2022
    L'attività svolta è il laboratorio ''Noi siamo emozioni'', si colloca nel settore educativo come esperienza di maggiore conoscenza e riconoscimento delle proprie emozioni e quelle altrui. Il laboratorio nasce dal bisogno riscontrato, nei nostri bambini, di una maggior conoscenza di sé e dell’altro e nella difficoltà che, molto spesso, riscontrano nel comprendere le emozioni del proprio gruppo di pari. L'attività si rivolge a bambini di età compresa tra i 3 e i 16 anni. Tra gli obiettivi del laboratorio vi è la conoscenza e il riconoscimento delle proprie emozioni e di quelle altrui, anche mediante le espressioni e la postura, fondamentale per la comprensione empatica. L'attività prevede un incontro settimanale nel corso dell'anno di riferimento. All’inizio di ogni incontro i partecipanti sono seduti in cerchio: gli educatori conduttori chiedono ai bambini quali emozioni conoscono e, dopo un primo momento di brainstorming, viene stilato un elenco dal quale ricavare cinque emozioni su cui svolgere le attività. Successivamente, le attività si organizzano per ogni emozione. I bambini lavorano sulla mimica facciale, la quale permette di scorgere le espressioni sul volto proprio e dell'altro. Con l'uso di specchi da tavolo, ogni bambino osserva il proprio viso e prova a simulare l’espressione che ritiene sia adatta a quella determinata emozione. L'osservazione propria si alterna a quella degli altri al fine di far creare un momento di confronto tra coppie di bambini. Ogni bambino descrive l'espressione dell'altro. L'attività si conclude con la riconduzione grafica della propria espressione. Per tutto il percorso laboratoriale vi è l'utilizzo della musica classica e delle diverse colonne sonore. I bambini si muovono nello spazio e riconoscono nella musica diverse emozioni. Infine, ci soffermiamo su cosa accade al corpo quando scaturisce un’emozione: se si muove e in che modo, cosa accade alle braccia e alle gambe. In cerchio, ognuno racconta cosa provoca l’emozione e simula la reazione del corpo. Infine, il gruppo si dedica alla rappresentazione grafico-pittorica, avendo cura di riportare sul foglio il movimento di braccia e gambe, nonché del viso. Per la realizzazione del laboratorio ci si avvale della metodologia del circle time, alternando le attività di discussione a quelle di movimento e di riconduzione grafica. L’attività si svolge nei locali del Centro, usufruendo sia degli spazi interni che esterni al fine di favorire la piena creatività e libertà di movimento.
  • La vita è bella : dal film al racconto. Laboratorio cinematografico

    Centro diurno Fiumarelli2021
    L’attività riguarda le azioni collegate alla visione del film "La vita è bella" e rientra in un percorso laboratoriale cinematografico. La scelta di dedicare una parte del laboratorio a questo film deriva dall'interesse manifestato dai partecipanti al laboratorio verso gli accadimenti storici collegati alla Giornata della memoria. Per tale motivo, gli educatori organizzano un percorso di approfondimento sugli accadimenti in questione. L’attività si rivolge a bambine e bambini del Centro di età compresa tra i sei e i nove anni. Gli obiettivi sono i seguenti: affinare la capacità di ascolto, di osservazione, di analisi, anche di situazioni passate; promuovere la consapevolezza del valore della vita e di come si possono affrontare le avversità. L'approfondimento si articola attraverso tre incontri della durata di un’ora ciascuno. Oltre agli educatori di riferimento, il percorso coinvolge una testimone dei fatti raccontati nel film. Durante il primo incontro i partecipanti sono impegnati nella visione del film, nel secondo appuntamento si confrontano con una testimone degli avvenimenti narrati all'interno dell'opera cinematografica, proponendo domande e osservazioni, e nel terzo realizzano disegni e cartelloni contro le discriminazioni e il razzismo. La tematica è affrontata attraverso una discussione aperta, con un dibattito sulle scene del film e sul potenziale comportamento dei partecipanti nelle medesime situazioni. L’attività si svolge presso i locali del Centro.
  • Raccontiamoci. Laboratorio di espressione emotiva e sentimentale

    Centro diurno Famiglia di Maria2023
    L’attività descritta rientra nel laboratorio di espressione emotiva e sentimentale e riguarda il confronto e il dialogo su alcuni temi ritenuti particolarmente significativi per i partecipanti, quali ad esempio le relazioni amicali e sentimentali tra pari. Si colloca all’interno del settore educativo e di sostegno e fornisce ai minori l’occasione di far emergere e dispiegare le emozioni tramite il dialogo e l’interazione sociale. Gli adolescenti, a cui è rivolta l’attività in oggetto, sebbene mostrino un’apparente ritrosia e difficoltà nel parlare di sé e delle proprie emozioni, non appena messi a loro agio, tendono ad aprirsi e ad esternare i propri sentimenti. Per tale ragione, questa attività risulta significativa ed è proposta per venire incontro all’esigenza dei ragazzi, non sempre palesata in modo diretto, di potersi esprimere in un clima rilassato e di fiducia. Si rivolge, come anticipato, ai minori di età compresa tra i 12 e i 16 anni. L’obiettivo che l’attività si pone è quello di fornire ai ragazzi l’occasione per parlare delle proprie emozioni e di creare uno spazio sicuro in cui i partecipanti abbiano la possibilità di esprimersi senza timori legati al giudizio. L’attività prevede un incontro a settimana della durata di circa un’ora. La metodologia utilizzata è quella del circle time, con la disposizione a cerchio dei componenti del gruppo, in modo che ciascuno possa avere l’attenzione di tutti e con l’educatore in funzione di moderatore. L’educatore introduce il tema e conduce il dibattito e le conseguenti riflessioni, invitando i minori ad esprimersi. Questa tecnica stimola l’inclusione e favorisce ascolto e comunicazione. In alcuni casi, soprattutto per emozioni e riflessioni ritenute problematiche, sono utilizzati dei “copioni verbali” che i partecipanti possono interpretare in modo spontaneo e autonomo, favorendo poi lo sviluppo di una conversazione di gruppo. L’attività non prevede l’utilizzo di strumenti specifici e si svolge all’interno della struttura del Centro diurno.
  • Le sfumature dell’amore. Laboratorio sulla conoscenza delle emozioni

    Centro diurno Istituto S. Giuseppe2022
    L’attività si colloca nel settore educativo, rientra nel laboratorio sulle emozioni e riguarda un percorso di riflessione sul tema dell’amore, sulle emozioni e sulla condivisione dei propri stati d’animo, concluso in occasione del giorno di San Valentino. Gli operatori registrano una difficoltà tra i partecipanti nella manifestazione dei propri sentimenti. A fronte di tale difficoltà, propongono questa attività per supportarli nelle modalità di espressione delle emozioni e nelle relazioni con gli altri significativi e con i pari. I destinatari sono minori di età compresa tra i 3 e i 16 anni. L’obiettivo è la promozione del riconoscimento delle proprie emozioni, la valorizzazione e l’ampliamento della visione dell’amore e la riflessione sulle varie sfumature che può assumere. L’attività prevede un incontro a settimana della durata di un’ora e mezzo circa. Gli educatori conducono la riflessione e propongono spunti di discussione sui quali attivare il confronto, facendo ricorso alla metodologia del dialogo in circle. Infatti, nel corso degli incontri sono proposti diversi approfondimenti sugli aspetti connessi alla tematica principale. I partecipanti si confrontano sull’amore verso i familiari, i fratelli, gli amici e i pari, e riflettono sulle manifestazioni dei sentimenti nelle varie forme. Nella fase conclusiva, i partecipanti guardano un video sull'amore, nel quale ragazze e ragazzi coetanei riflettono sul sentimento. In seguito alla visione, esprimono le proprie considerazioni, scrivono su un bigliettino anonimo la loro risposta alla domanda “Che cos'è per te l'amore?”, in modo da garantire riservatezza soprattutto ai più introversi. Dalla lettura dei biglietti si avvia un’ulteriore fase di confronto e riflessione e tra i pari e gli educatori. L’attività è svolta presso i locali interni del Centro diurno.
  • Emozioni in gioco. Laboratorio di conoscenza del sé

    Centro diurno Istituto S. Antonio Ardia2022
    ***Emozioni in gioco***
I ragazzi cominciano la propria presentazioneIl laboratorio Emozioni in gioco si basa su un percorso di conoscenza e di percezione del sé che si colloca nel settore educativo. L’attività riguarda un ciclo di incontri nel corso del quale è prevista la scrittura delle loro emozioni e la condivisione dei testi prodotti con il gruppo dei pari. Tale attività risulta significativa perché risponde a un bisogno rilevato dagli operatori nel gruppo dei minori più grandi, relativo alla difficoltà a esprimere le proprie emozioni e a riconoscerle. I destinatari delle attività sono 18 minori di età compresa tra gli 8 ed i 16 anni. L’obiettivo specifico dell’attività è quello di offrire ai partecipanti adeguate opportunità di esplorazione ed elaborazione dei loro mondi emozionali e relazionali, in modo da acquisire le giuste abilità emotive e sociali necessarie a costruire dinamiche relazionali positive nel gruppo e prevenire così situazioni di disagio. Il laboratorio ha cadenza settimanale, con una durata di due ore. I professionisti coinvolti sono due educatori dell’equipe stabile. Nel corso degli incontri sono esplorate diverse sotto-tematiche, in tal senso uno spazio particolare è dedicato a un’emozione particolarmente diffusa tra i partecipanti, ovvero la rabbia. La metodologia utilizzata è quella del circle time di tipo attivo, che crea tra i partecipanti esperienze di comunicazione, condivisione e di relazione autentica. Si ritiene che questa metodologia sia quella più efficace per l’età dei ragazzi coinvolti poiché li pone al centro del processo di apprendimento. Per ogni sentimento esplorato, si utilizza un foglio nel quale sono indicate situazioni differenti e, per ciascuna di queste situazioni, i minori possono trascrivere la propria emozione. I testi sono infine condivisi con l’intero gruppo, permettendo così un confronto collettivo. Gli strumenti impiegati sono fogli da disegno e materiale per la scrittura ed il disegno, come penne, pastelli e pennarelli; spesso vengono utilizzati post-it su cui scrivere i propri stati d’animo da utilizzare poi come materiale di gruppo per l’elaborazione del laboratorio. L’attività si svolge nel salone principale del Centro diurno.
  • Fabulando. Laboratorio di lettura e narrazione

    Laboratorio di Educativa Territoriale L'uomo e il legno - Scampia2020
    Il laboratorio di favola consiste in un’attività di lettura interpretativa e creativa che accompagna i ragazzi in un percorso che valorizza l’espressività attraverso l’interpretazione individuale. L’attività si colloca nell’ambito educativo ed è significativa perché riflette l’esigenza, rilevata dagli operatori, di rispondere alle difficoltà emozionali manifestate dai partecipanti e alle relazioni conflittuali presenti all’interno del gruppo. A tal fine, le fiabe si rivelano utili strumenti perché sono strutture narrative che rappresentano una metafora della vita, la raffigurazione di concetti astratti presenti nel quotidiano, come il bene, il male, la sfortuna, la morte, che consentono di comunicare ciò che risulta altrimenti difficile spiegare. Il laboratorio si rivolge a 16 bambini e bambine di età compresa tra sei e dieci anni. Ha lo scopo di promuovere una maggiore consapevolezza emozionale. La frequenza è settimanale con incontri della durata di un’ora e mezzo. La metodologia impiegata è di tipo esperienziale: attraverso l’immedesimazione nei personaggi, i partecipanti vivono l’esperienza delle emozioni. Il setting è di estrema importanza, si curano le luci, il posizionamento dei cuscini, la presenza al centro di oggetti-chiave che simboleggiano elementi importanti nei percorsi dei personaggi delle storie. Le letture variano dalle fiabe classiche (Biancaneve, Cenerentola) ai racconti di altre tradizioni culturali e sono selezionate in base al contenuto che si intende veicolare. Gli incontri, condotti da due educatori, sono introdotti da precisi rituali, come entrare in silenzio, ripetere l’incipit: “C’era una volta…”. Nei momenti successivi si prevede la lettura da parte degli educatori, alternandosi nei ruoli e soffermandosi su toni di voce consoni ai momenti narrativi per accentuare l’attenzione in una drammatizzazione interpretativa coinvolgente. Dopo la lettura, i partecipanti sono suddivisi in quattro gruppi per un confronto sui contenuti. I rappresentanti di ciascun gruppo assumono il ruolo di portavoce in un circle time dedicato alle restituzioni, che forniscono agli educatori elementi utili alla conoscenza dei processi cognitivi dei singoli e del gruppo. L’attività si svolge presso la sede del LET.
  • Io mi racconto, tu mi conosci. Laboratorio di scrittura autobiografica

    Laboratorio di Educativa Territoriale La Locomotiva2021
    L'attività riguarda una raccolta dei lavori realizzati dai bambini e dai ragazzi all’interno di un laboratorio d’esperienza sulla narrazione autobiografica. Rispondendo alle esigenze, emerse nel corso dell’anno, di aumentare il riconoscimento delle individualità all’interno del gruppo e di imparare a esprimere le proprie emozioni nello stesso ambito, durante il periodo estivo gli educatori hanno proposto ai ragazzi un viaggio nei propri sentimenti e nelle proprie emozioni, attraverso lo strumento della scrittura autobiografica, con giochi e semplici esercizi di scrittura. Il target di rifermento è costituito da bambini e ragazzi dei tre gruppi del centro di educativa. Per rispondere alle differenze di ciascuna fascia d’età sono impiegati linguaggi e strumenti operativi diversi e adeguati. L’attività ha come obiettivo specifico il lavoro sulla differenziazione all’interno del gruppo e principalmente l’accettazione della diversità ed unicità di ciascuno. La proposta riguarda la realizzazione di un “alfabeto dei sentimenti”: per ciascuna lettera dell’alfabeto è selezionato un sentimento, esplorato attraverso esercizi e giochi che rivelano il mondo interiore dei partecipanti. Da una parola input i partecipanti sono chiamati a riflettere sulle proprie esperienze e realizzare una testimonianza scritta o disegnata della propria vita. Le parole selezionate sono suddivise in tre blocchi (in ordine alfabetico, dalla A alla G, dalla H alla P e dalla Q alla V). La gestione delle singole attività è affidata agli educatori referenti, formati in equipe sulla narrazione autobiografica. Gli spazi utilizzati sono le stanze di appartenenza di ogni gruppo per permettere a bambini e ragazzi di “sentirsi a casa” in uno spazio costruito con loro: ciò favorisce l’espressione delle individualità e delle emozioni.