L’attività riguarda il viaggio di tre giorni a Ravenna. Fulcro dell'esperienza è la partecipazione all'opera in fieri “Don Chisciotte ad ardere” di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, direttori artistici del Teatro delle Albe. È un intervento educativo significativo per diversi motivi. Innanzitutto si pone in continuità con le pratiche del laboratorio sperimentato nel corso del 2022-23, che ha coinvolto gli adolescenti nell’esplorazione del mondo del teatro e della riscrittura drammaturgica attraverso un lavoro definito corale, nel senso di espressione della collettività, dei desideri e delle idee dei singoli che si intrecciano a quelle del gruppo. Inoltre, la scelta di coinvolgere sia coloro che frequentano il laboratorio specifico sia chi segue altre attività del Centro rende l’intervento rilevante poiché offre come ricaduta positiva la possibilità di rafforzare l’appartenenza comune, di sperimentare il gruppo di pari come palestra di rapporti e luogo per provare capacità e insicurezze e, al contempo, di potenziare l'identità individuale. Infine, l’esperienza fuori dal proprio contesto, favorisce l'acquisizione di strumenti di autoaffermazione, emancipazione e autonomia da parte degli adolescenti. Vi partecipano 11 adolescenti dai 14 ai 18 anni. L’obiettivo è dare l'opportunità di vivere un’esperienza di socializzazione con forte spessore educativo e culturale. Il gruppo è accompagnato nel viaggio da due educatori e dall’esperto che ha condotto il laboratorio teatrale durante l’anno. Quest'ultimo, formatosi alla scuola di Martinelli, porta avanti la pratica pedagogica e teatrale della “non scuola”, metodologia che intende avvicinare gli adolescenti alle arti performative attraverso la possibilità di imparare facendo. Le attività del viaggio prevedono momenti ricreativi, laboratoriali/esperenziali e culturali. Prima della partenza si svolge un incontro di condivisione delle regole, del programma e delle proposte. A Ravenna il gruppo conosce la struttura dell'opera e gli spazi di allestimento, è protagonista nella costruzione dello spettacolo inserendosi nelle parti corali ed interpretative. Ciascuno mette in campo competenze tecniche e capacità relazionali, di collaborazione interna al gruppo e con altri adulti e giovani non conosciuti e coinvolti nel lavoro. Lo spettacolo è un viaggio onirico itinerante: attraverso immagini evocative i partecipanti sono indotti a fare esperienza, interpretare, riflettere sull’umanità e sul rapporto tra sogno e realtà. L’intera opera ha un forte impatto emotivo e un intento pedagogico e trasformativo per tutte le persone coinvolte. Le attività si svolgono nel Palazzo Malagola, scuola e centro internazionale di studi sulla voce. Il gruppo visita, inoltre, il Museo delle Arti e i monumenti UNESCO simbolo dell'arte del mosaico. |